8.4.20

Treccia rustica (senza uova e senza latte, facile e fragrante!)





Questa treccia rustica è una vera golosità! 
La base della ricetta, semplicissima, è la pasta brioche senza uova che mi fece scoprire mia suocera qualche anno fa. Un impasto sofficissimo, che si presta ad essere farcito con qualsiasi ingrediente.
Io ho apportato qualche modifica al procedimento e, in questo caso specifico, sostituito del tutto l'olio previsto dalla ricetta di mia suocera con il burro. Sostituzione non voluta, dato che per puro errore di distrazione ho dimenticato di usare metà acqua e metà latte, e perciò mi è venuto in mente di sopperire all'assenza del latte con l'impiego del burro. 
Morale del pasticcio? Dopo aver sfornato ed assaggiato, non ho avuto alcun dubbio: l'olio, in questa ricetta, lo mando senza rammarichi dritto dritto in pensione! ;-D

Questa brioche è morbida morbida dentro e con una deliziosa, lucida e fragrante crosticina fuori.
Niente a che vedere con il casatiello della tradizione pasquale napoletana, tanto per dire, ma se, come me,  in questo periodo di quarantena non avete in casa o non riuscite a reperire tutti gli ingredienti per preparare il rustico della vostra tradizione regionale, questa è, a mio modesto parere, un'alternativa più che degna! 

Daniela e Fulvia, questa ricetta la dedico a voi amiche che avete deciso di portarla a Pasqua sulle vostre tavole, convincendomi a condividerla anche con tutti gli altri! 


TRECCIA RUSTICA


dosi per 8-10 porzioni




per la pasta brioche senza uova e senza latte

250 gr di farina Manitoba
250 gr di farina "00"
300 gr di acqua calda
100 gr di burro morbido
20 gr di lievito di birra fresco (oppure 10 gr di quello disidratato)
1 cucchiaio raso di zucchero
1 cucchiaino di sale


per il ripieno

300-350 gr tra salumi e formaggi a piacere*


Non prevedendo di pubblicare la ricetta, io non ho pesato gli ingredienti e, andando ad occhio, mi sono trovata perfettamente con le dosi per riempire a sufficienza ciascuna parte dell'impasto. Personalmente ho usato pancetta affumicata, prosciutto cotto, formaggio svizzero e mozzarella a dadini lasciata asciugare in frigo per mezz'ora, ma tutto ciò che vi piace andrà bene, purché sia abbastanza asciutto. 


Mettete farina e lievito sbriciolato/in polvere nella planetaria o in una ciotola capiente e mescolate.

Sciogliete lo zucchero, il sale e il burro tagliato a piccoli pezzetti nell'acqua calda.
Versate nella farina e impastate per almeno 5 minuti. Otterrete un impasto lucido ed elastico.

Coprite con pellicola e lasciate lievitare per un'ora e mezza.

Riprendete l'impasto lievitato, pesatelo e dividetelo in 3 parti.
Con ciascun pezzo formate un filoncino, allungatelo e schiacciatelo con i polpastrelli e poi stendetelo un po' con il matterello, fino a renderlo abbastanza piatto e "spazioso" da poter essere farcito con una fila del misto di ingredienti del ripieno che avrete scelto.

Richiudete il ripieno sovrapponendo i lembi di pasta e ricostituite il filoncino.
Ripetete il procedimento per gli altri due.

Mettete i tre filoncini ripieni uno accanto all'altro, un po' distanziati e in verticale, uniteli all'estremità superiore e iniziate ad intrecciarli dall'alto, proprio come fareste per creare una treccia! Io devo aver sbagliato un passaggio perché in un punto è riuscita imprecisa ma, come potete immaginare, nessuno oltre a voi ci farà caso!

Mettete la treccia su una teglia e lasciatela lievitare altri 45 minuti.

Al momento di infornare, pennellate con uovo sbattuto e cospargete la superficie con i semini che preferite (oppure niente).

Cuocete in forno preriscaldato (io ventilato) a 180° per circa mezz'ora. La treccia rustica deve essere ben dorata in superficie.



Lasciate raffreddare leggermente prima di tagliare a fette e servire.

Buon appetito! 

2 commenti:

  1. Ahimè il lievito è introvabile a Roma.. sto andando avanti usando bicarbonato e aceto e facendo solo crostate che non lo prevedono .. Che bontà questa trecciona! Buona Pasqua e Pasquetta.. Forza!!!! Un abbraccio :-D

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