7.5.20

Gnocchi di barbabietola con farina di farro (senza patate)



Giovedì gnocchi.
Per noi, oggi, di rape rosse!
Dopo averle consumate un paio di volte lessate e condite all'insalata in inverno, a dire il vero ci erano venute un po' a noia, per questo un paio di loro giacevano quasi dimenticate in freezer, in attesa di trovare una sistemazione più interessante nei nostri piatti.
Con risultati davvero ottimi, ma anche con un procedimento un tantino più laborioso di quello che avevo in mente stavolta.
Così mi sono messa a cercare un po' in rete e, tra i consigli di cucina trovati e un po' di affidamento alla mia personale esperienza, è venuta fuori questa ricetta che condivido volentieri con voi.

Gli gnocchi che si ottengono sono morbidissimi, proprio come quelli preparati con le patate.
Le dosi possono variare in base all'umidità della purea di barbabietole e alla farina utilizzata, per questo vi consiglio di regolarvi in base alle indicazioni che trovate qui sotto.
E per condirli? Il classico burro fuso con salvia o altre erbe aromatiche è sempre una garanzia, ma secondo me andate perfettamente sul sicuro anche con il gorgonzola o il montasio, che contrastano bene il sapore dolce della barbabietola.
Per noi che facciamo i bravi, q.b. di olio extra vergine di oliva e una generosa cucchiaiata di quark allo 0% di grassi (infatti bisognerà lavorare un pochino sulla liscezza della salsa)! ;-D


GNOCCHI DI BARBABIETOLA
CON FARINA DI FARRO

per 2 persone (circa 60 gnocchi)

300-350 gr di rape rosse già lessate
120-140 gr di farina di farro (o farina integrale)
30 gr di pangrattato
50 gr di albume (o un piccolo uovo intero)
20 gr di pecorino romano grattugiato
1 cucchiaino raso di sale

inoltre

farina "00" per la spianatoia
burro e salvia o una salsa al formaggio per condire



Tagliate le barbabietole a tocchetti e riducetele in purea con il frullatore ad immersione.

Cuocete la purea su fiamma media per 5-10 minuti, girando spesso, finché non sia quasi completamente asciutta (da 330 grammi di barbabietole lessate, io ho ottenuto esattamente 250 gr di purea).

Quando la purea di barbabietole è fredda, aggiungete il sale, il pecorino grattugiato, l'albume e il pangrattato.

Unite a questo punto anche i primi 120 grammi di farina e verificate il grado di umidità dell'impasto: se vi sembra colloso, ma comunque abbastanza asciutto da poter essere maneggiato con ulteriore farina sulla spianatoia, allora potete evitare di aggiungere gli ulteriori 10-20 grammi di farina.
Tenete presente che l'impasto deve essere lavorabile ma, quanta più farina ci aggiungete, tanto più correrete il rischio che i vostri gnocchi perdano in morbidezza!

Cospargete la spianatoia con un po' di farina, rovesciatevi l'impasto degli gnocchi e spolverate anche questo con ulteriore farina, aiutandovi con l'apposita spatola a ribaltarlo un paio di volte affinché esternamente sia ben infarinato.

Prelevate una parte di impasto alla volta e, sulla spianatoia sempre infarinata, formate dei piccoli rotolini, che andrete a tagliare a tocchetti per formare gli gnocchi.
Non preoccupatevi della loro forma (in cottura si arrotonderanno un po') ma fate in modo che abbiano più o meno tutti la stessa dimensione, in modo che cuociano in maniera omogenea.
Continuate allo stesso modo fino ad esaurire l'impasto.

Una volta pronti tutti gli gnocchi, rigirateli sulla spianatoia aiutandovi con la spatola affinché non si attacchino tra loro e poneteli su un piatto o un vassoio. Questo vi aiuterà a calarli nell'acqua bollente tutti in una volta.

Quando l'acqua bolle in pentola, salatela, aggiungetevi un goccio d'olio e calatevi tutti insieme gli gnocchi.

Dopo circa 2-3 minuti, gli gnocchi inizieranno a salire a galla: sollevateli con una schiumarola e trasferiteli man mano nella padella dove avrete preparato il condimento (io ho creato un'emulsione di olio evo e quark, aggiunto un po' di parmigiano e fatto sciogliere a fuoco dolce per qualche minuto insieme ad un mestolo dell'acqua di cottura degli gnocchi).

Saltate gli gnocchi per un minuto e serviteli subito, con una spolverata di pecorino, di erbe aromatiche o di quel che preferite.

Buon appetito!


NOTE:

- Gli gnocchi crudi si possono congelare e cuocere all'istante, calandoli direttamente nell'acqua bollente una volta fuori dal freezer. Poneteli su un piatto o un vassoio e trasferiteli nel congelatore. Una volta congelati, potrete trasferirli in una busta per guadagnare spazio.

- Poiché il pangrattato assorbe meglio l'umidità rispetto alla farina, potete sperimentare con le dosi di questi due ingredienti e usare un po' più di pangrattato per tagliare abbastanza sulla farina.
Ad ogni modo, vi consiglio di utilizzare sempre una farina integrale, che oltre a rendere l'impasto più asciutto rende nutrizionalmente migliori (oltre che più sazianti, per l'apporto di fibre) i vostri gnocchi.


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