Quando ho scoperto di essere incinta, la prima cosa che mi è stata detta dalle persone alle quali mi sarei affidata è stata: non sei malata! La gravidanza è una condizione fisiologica.
Verità.
Ma tutto ciò che tale processo "naturale" , "normale" , "ordinario" comprende dentro di sé, beh, questo rimane, per me (ma credo per la maggior parte delle donne che l'hanno sperimentato) un imperscrutabile mistero.
Perché non è puramente "fisiologico" provare repulsione, dall'oggi al domani, verso i cibi che da sempre amavamo, o svegliarsi con la voglia di spaghetti al pomodoro e mangiarli per colazione alle 7:45 del mattino (sì, l'ho fatto veramente!).
Né può essere "normale" passare dalla quasi totale assenza di voglia del tuo cibo preferito (i dolci!) delle prime 13 settimane ad una situazione nella quale, al contrario, non riesci a smettere di pensare a quanta cioccolata e a quante torte super cremose vorresti ingurgitare.
Grazie a Dio c'è la quarantena, mi viene da dire, con la conseguente impossibilità di uscire in qualsivoglia momento a comprare cose che soddisfino le mie voglie!
Ma era dalla mattina del 19 marzo, giorno di San Giuseppe, che il mio cervello, bombardato senza pietà da immagini provenienti a secchiate da ogni dispositivo ed applicazione mobile, si era fissato sull'idea di indurmi a preparare qualcosa di fritto, untuoso, straripante di fragrante crema pasticcera e porco q.b.
E non ha trovato pace finché le mie mani non gli hanno obbedito e la mia bocca non ha addentato! 🙄
Né limpasto di queste bombe fritte né la crema con la quale le ho riempite fino a farle quasi crepare sono di mia invenzione: il primo è di Paoletta di Anice&Cannella, la seconda è del grande Iginio Massari.
Io ho giusto modificato qualcosa degli ingredienti e del procedimento di ciascuna ricetta (lo stretto indispensabile per adattarle alle mie esigenze e renderle leggermente più rapide), ed ovviamente trovate tutto specificato.
Fatele, e non commettete il mio errore di dimezzare le dosi originali: in due, le abbiamo fatte sparire nel giro di una mattinata.
E se non ce ne siamo vergognati abbastanza è soltanto perché erano così "leggere" che non ci siamo resi conto della facilità con la quale, una dopo l'altra, raggiungevano il nostro stomaco. :)
BOMBE FRITTE ALLA CREMA
dosi per 8-10 pezzi
Procedimento passo-passo.
Per il preimpasto: mischiate 100 gr di farina "00" con 100 gr di farina Manitoba.
In una ciotola dai bordi alti, sciogliete 2 gr (1/2 cucchiaino) di lievito di birra disidratato con 50 gr di acqua a temperatura ambiente e 2 cucchiai di farina presi dal totale.
Mischiate bene e lasciate fermentare questo preimpasto per 1 h, con la ciotola coperta da pellicola.
Per la crema: mischiate nel pentolino (con la frusta a mano) 4 tuorli, 50 gr di zucchero, 15 gr di amido di mais e l'aroma di vaniglia.
Aggiungete 160 gr di latte, versandone prima una piccola parte per amalgamare alle polveri, poi la zeste d'arancia (per me un po' prelevata con il pelaverdure).
Mescolate bene e cuocete su fiamma dolce. Appena la crema si addensa, togliete il pentolino dal fornello e mettetelo in una ciotola con l'acqua freddissima, mescolando sempre la crema affinché si raffreddi presto (e non sappia troppo di uovo).
Quando è fredda, copritela con pellicola trasparente e conservatela in frigo sino al momento dell'utilizzo.
Per l'impasto: quando il preimpasto avrà fatto le bollicine in superficie, aggiungeteci 1 cucchiaio di farina (sempre presa dal totale) e impastate finché non è assorbita.
Aggiungete 1 tuorlo d'uovo e fate assorbire anche questo, continuando a impastare.
Aggiungete quindi 18 gr di zucchero e fate assorbire anche questo, sempre impastando.
Aggiungete ora 65 gr di latte a temperatura ambiente alternando con 1-2 cucchiai di farina alla volta.
Aggiungete poi 2 gr di sale e continuate ad impastare per circa 10 minuti.
Inserite a questo punto 30 gr di olio (di oliva o di semi di arachidi, poco per volta, e anche l'aroma di vaniglia e la buccia grattugiata di mezza arancia.
Impastate ancora 10 minuti. L'impasto deve risultare elastico e lucido.
Fatelo lievitare 2 ore nella ciotola coperta con pellicola.
Rovesciate l'impasto lievitato sul piano da lavoro leggermente infarinato e stendetelo a uno spessore di 1,5 cm.
Ricavate dei dischi con un coppapasta o l'orlo di un bicchiere/una tazza e disponeteli su un vassoio leggermente infarinato.
Reimpastate i ritagli di pasta e stendete di nuovo per ricavare ulteriori dischi.
Coprite con un velo di pellicola leggermente unta d'olio il vassoio coi bomboloni e lasciateli lievitare per 1 h (oppure per un massimo di 12 ore in frigorifero, se volete friggerli il giorno dopo. In questo caso, tirateli fuori dal frigo un'ora prima).
La frittura: scaldate bene abbondante olio di semi, su fiamma media e possibilmente in un pentolino dove possano essere immerse un massimo di due bombe alla volta.
Friggete circa 1 minuto per lato, immergendo ciascun disco dal lato a contatto con la pellicola. Le bombe devono essere ben dorate, non troppo scure, altrimenti fuori cuoceranno subito ma dentro resteranno crude.
Se scurissero troppo in fretta, abbassate un po' la fiamma, e in ogni caso spostate il pentolino dal fornello tra una "mano" di frittura e l'altra per evitare che l'olio continui a cuocere.
Scolate bene ciascuna bomba (non serve assorbire l'olio in eccesso con carta da cucina perché restano molto asciutte) e mettetela in una ciotola con abbondante zucchero semolato.
Sistemate le bombe di volta in volta pronte su un piatto e farcitele con la crema, praticando con la punta della sac à poche un foro sulla sommità.
Le bombe che non consumate ancora tiepide passatele qualche secondo al microonde o nel forno per riscaldarle: torneranno soffici come appena fatte!
Buona colazione e buona giornata a tutti! 🤗
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