16.10.17

Pistacchio... al cubo: Torta "Tripudio di Pistacchi"!




Amore mio, è semplicemente meravigliosa! Non ho parole, LA VOGLIO SEMPRE!
Ecco come il futuro marito ha commentato questa torta! :-D
Da un paio d'anni ha scoperto di avere un'accanita passione per i pistacchi: pizze e gelati, piatti di pasta e croissants... dal dolce al salato, non c'è golosità preparata con questo ingrediente che non passi al suo vaglio!
Li adora così tanto che, quando gli ho chiesto che dolce desiderasse per il suo onomastico, per la prima volta mi ha dato carta bianca e una sola condizione: che fosse a base di pistacchi!
Il nome che ho scelto per la torta che ho realizzato ne descrive pienamente la sua essenza: è un dolce che sa veramente di pistacchio.
So che molti di voi, golosi dal palato fine, non troveranno affatto scontata la mia affermazione.
Se il noto detto popolare come spendi, così mangi esprime una saggia verità, infatti, per questi piccoli, deliziosi frutti a guscio interpreta la verità: l'unico modo per garantirsi dei pistacchi di qualità è pagarli quanto costano, vale a dire un bel po'.
Specialmente se la vostra scelta, così come la mia in questa occasione, ricade sull'eccellenza italiana, il pistacchio di Bronte D.O.P., il cosiddetto oro verde di Sicilia (eh sì, doveva esserci un buon motivo per dargli questo appellativo!).



È vero che l'amore ti fa fare l'impossibile: a me mi ha tenuta incollata allo schermo del PC per un giorno intero a cercare online pistacchi di Bronte a un prezzo che non valesse l'estrazione di un dente! Alla fine mi è andata bene perché ne ho acquistati solo 250 grammi da un'azienda siciliana che me li ha fatti recapitare in soli due giorni insieme ad un delizioso omaggio! Grazie al Sig. Giuseppe Giaimo di Gocce di Sicilia per il gentile pensiero!




Per quanto riguarda la farcitura e la copertura, sono andata su un'altra eccellenza, stavolta tutta partenopea: la Galamella® al pistacchio!
Nata poco più di tre anni fa come alternativa salutare alla crema spalmabile al cioccolato e nocciola più famosa del mondo (essendo priva di olio di palma, senza additivi, senza conservanti e con un'alta percentuale di nocciole avellane), la Galamella si trova oggi in una vasta gamma di gusti e la varietà al pistacchio è senz'altro una delle più prelibate.
Al momento dell'acquisto ero rimasta un po' turbata dal suo colore quasi tendente al marrone, ma l'assaggio mi ha rassicurata: il colore scuro è dovuto al processo di tostatura a cui vengono sottoposti i pistacchi e all'utilizzo dell'olio extra vergine di oliva.



Il suo sapore si sposa a meraviglia con quello della base della torta che, grazie alla cottura prolungata dell'impasto a temperatura moderata, regala un aroma di pistacchi tostati davvero speciale.
In definitiva: se siete amanti dei pistacchi, questa ricetta scalerà la classifica della vostra top ten, ma in guardia: se volete barare sulla scelta della materia prima... conservate le energie per farvi una passeggiata in pasticceria! :-p




TORTA TRIPUDIO DI PISTACCHI
dosi per una teglia da 22 cm di diametro




per la torta

4 uova medie
75 gr di olio di semi
150 gr di zucchero
150 gr di pistacchi finemente tritati (io di Bronte DOP)
80 gr di farina "00"
8 gr di lievito per dolci (mezza bustina)
un pizzicotto di sale


per la farcitura

150 gr di Galamella® al pistacchio


per la mousse al pistacchio

200 gr di panna fresca
100 gr di Galamella® al pistacchio
20 gr di zucchero a velo


per decorare

una manciata di pistacchi al naturale, grossolanamente tritati




Montate per circa 10 minuti le uova insieme allo zucchero e all'olio (per chi ce l'ha, la planetaria è utilissima).

Nel boccale di un mixer, frullate finemente i pistacchi con la farina e il lievito, fino a ottenere una miscela piuttosto omogenea.

La vedete la "polvere di oro verde"?!


Incorporate la miscela a base di pistacchi alla montata di uova, con delicati movimenti di spatola dall'alto verso l'alto.





Versate l'impasto nella teglia leggermente unta e cuocete la torta in forno preriscaldato a 175° per circa 45 minuti (alla solita prova stecchino, lo stuzzicadenti dovrà uscire asciutto ma con attaccata qualche minuscola briciola umida di torta).
Lasciate raffreddare la torta nel forno con lo sportello leggermente aperto per evitare che si abbassi.

Tagliate trasversalmente la torta ormai fredda e farcitela con la Galamella stesa in uno strato sottile.

Coprite la torta con una mousse che preparerete incorporando, alla panna montata, lo zucchero a velo e la Galamella al pistacchio.

Decorate a piacere con i pistacchi tritati grossolanamente.




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