22.9.17

Torta umida al Cacao e Olio EVO (con poco zucchero, senza glutine, né lattosio, né lieviti)



Ogn'anno,
il 19 settembre...


... mi faceva sorridere iniziare questo post con un goffo rifacimento dell'incipit della famosa poesia di Totò! Già, perché è proprio come un rituale che, ogni anno, vivo questa data, in cui ricorre il compleanno del mio papà!
Chi segue questo blog sa che il mio papà ha il diabete. L'alimentazione quotidiana a casa mia è molto attenta anche perché ogni pasto viene bilanciato in funzione del controllo della sua glicemia ed ogni pietanza accuratamente studiata per poter essere consumata anche da lui.
Il suo rapporto con il cibo è abbastanza faticoso, le rinunce (per questa ed altre patologie) sono all'ordine del giorno e gli "sgarri" che si concede sono molto più che rari.
La sua forza di volontà è a dir poco encomiabile, per questo il suo compleanno è l'unica occasione in cui oso chiedergli di non essere troppo intransigente con se stesso, di concedersi una piccola coccola, una piccola gratificazione per il palato alla quale, normalmente, direbbe di no.
Eppure valla a trovare una torta di compleanno a prova di diabetico! Sembra quasi un ossimoro!
Tagli sullo zucchero, ma c'è pur sempre la farina.
Trovi in rete un sacco di ricette senza qualsiasi ingrediente, ma le foto non promettono niente di buono.
Poi ti ricordi di quella furbacchiona di Nigella, che spesso riesce a trarre tanta golosità dal poco, e ti capita sotto agli occhi una sua torta che, con qualche modifica, può far davvero felici tutti.



Questa torta al cioccolato e olio di oliva ricorda vagamente la Caprese per la presenza della farina di mandorle, ma è resa molto più leggera dall'assenza del cioccolato e del burro. La sua incredibile consistenza umida, quasi cremosa, somiglia piuttosto a quella della mud cake, l'ipercalorica "torta di fango" di origine anglosassone.
La mia versione non è ipocalorica (si tratta pur sempre di una torta al cioccolato!) ma rappresenta un compromesso ottimale tra un peccato di gola e la dieta di un diabetico (e non solo).
Posso offrirvene una fettina?
Provatela, vedrete che dolce magia!


Anche questa ricetta è stata messa a punto per la rubrica settimanale Il sorriso vien mangiando... sano! curata a quattro mani con la Dottoressa nutrizionista Maria Rosaria Amoroso.
Se volete avere sempre a portata di mano i preziosi suggerimenti della nutrizionista, porle delle domande per sciogliere i vostri dubbi in tema di nutrizione e scoprire le ricette che ogni venerdì vi proporremo, seguite la sua pagina Facebook e il suo profilo Instagram!
Non dimenticate di renderci partecipi dei vostri esperimenti culinari taggandoci nelle foto delle vostre ricette! Le riproporremo sulle nostre pagine per incoraggiare altri lettori a seguire il vostro esempio! :)



TORTA AL CACAO ALL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

reinterpretata dall'originale in Nigellissima






dosi per una teglia di 24 cm di diametro (circa 10 porzioni)


per la torta

160 gr di farina di mandorle bio
150 gr di olio di oliva
140 gr di acqua bollente
130 gr di zucchero grezzo di canna
3 uova grandi
50 gr di cacao amaro
1 cucchiaino raso di bicarbonato


per guarnire (facoltativo)

150 ml di panna semimontata
2 cucchiaini di stevia in polvere (o sciroppo d'agave)
uno spolvero di cacao amaro, cioccolato fondente grattugiato, mandorle...



Mettete il cacao in una tazza e versatevi a filo l'acqua bollente, mescolando con un cucchiaio per sciogliere i grumi. Otterrete una sorta di cioccolata calda.

Montate per circa 15 minuti le uova insieme allo zucchero e all'olio (per chi ce l'ha, la planetaria è utilissima).
Quando il composto sarà chiaro e spumoso, aggiungete la salsa al cacao, continuando ad impastare.

Incorporate infine la farina di mandorle e il bicarbonato. L'impasto risulterà piuttosto liquido.

Versate l'impasto nella teglia leggermente unta e cuocete la torta in forno preriscaldato a 170° per circa 40 minuti (alla solita prova stecchino, lo stuzzicadenti dovrà uscire asciutto ma con attaccata qualche minuscola briciola umida di torta).
Se quando interrompete la cottura inizia a sgonfiarsi nella parte centrale, non temete: è del tutto normale!



Servite la torta così com'è o con quello che preferite; per me, della panna semimontata dolcificata con la stevia, uno spolvero di cacao amaro e di farina di mandorle, qualche mandorla pelata e delle scagliette di cioccolato.


NOTE:

- La torta viene piuttosto bassa: non usate una teglia più grande di quella indicata o otterrete una torta-sottiletta!
Per una torta più alta usate una teglia da 22 cm, per una torta più grande, invece, aumentate in proporzione le dosi.

- Se non avete la farina di mandorle, potete sostituirla con lo stesso peso di mandorle intere da frullare al mixer. Il sapore di mandorla sarà ancora più intenso e la consistenza del dolce leggermente più "rustica".

- Le dosi di zucchero sono molto ridotte rispetto alla ricetta originale: se amate il gusto intenso del cacao le troverete giuste, ma se preferite potete aumentare di 20 grammi la dose da me indicata.


Nessun commento:

Posta un commento