17.6.12

Scialatielli alla Farina di Ceci con Gamberi e Fave

 

 

Gli scialatielli sono un tipo di pasta tipico della gastronomia campana, che si presentano come listarelle di sezione rettangolare leggermente irregolare, più larghe e corte degli spaghetti. Si presume che il loro simpatico nome derivi da due parole dialettali: scialare ( = godere) e tiella ( = padella), quasi a voler indicare il piacere di gustare questa pasta a forchettate dalla stessa padella nella quale va fatta saltare col suo ricco condimento prima di esser servita in tavola!
L'ideatore di questo particolare formato di pasta, lo chef amalifitano Enrico Cosentino, ha preparato gli scialatielli per la prima volta alla fine degli anni Sessanta, ma dal giorno della loro ideazione ad Amalfi gli scialatielli si sono subito diffusi in tutta la costiera. Ecco perché, pur essendo un piatto di recente invenzione rispetto alla maggior parte di quelli campani, gli scialatielli sono entrati a pieno titolo nel novero delle specialità gastronominche tipiche della mia regione.
Tradizionalmente vengono preparati a mano con ingredienti semplicissimi, quali farina, acqua e/o latte, formaggio stagionato grattugiato, sale e pepe; ancora, la versione originale amalfitana prevede l'aggiunta del prezzemolo, invece quella sorrentina il basilico, mentre il condimento classico per questa pasta è sicuramente quello a base di frutti di mare.
La versione che vi propongo io oggi è una rivisitazione un po' originale della ricetta amalfitana di Enrico Cosentino. Poiché nella tradizione culinaria napoletana l'abbinamento dei ceci ai frutti di mare e ai crostacei è molto comune e apprezzato, mi sono inventata una versione degli scialatielli che potesse interpretare elegantemente, ma in modo alternativo, questo riuscitissimo connubio: ho sostituito l'85/ di semola di grano duro con una pari quantità di farina di ceci e... non posso raccontarvi la bontà del primo piatto del nostro pranzo domenicale, posso solo dirvi: provate, provate, provate!


Scialatielli alla Farina di Ceci
con Gamberi e Fave
(dosi per 4 persone)


Farina di Ceci (io Molino Chiavazza), 350 g
Semola rimacinata di grano duro (io Molino Chiavazza), 50 g
Acqua, 100 g
Latte, 40 g
Prezzemolo, 15 foglie ca.
Olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio
Pecorino stagionato grattugiato, 1 cucchiaino
Sale e pepe, 1 pizzico

per il condimento

 Fave fresche, 500 g
Gamberi freschi, 20
Olio extravergine di oliva, 3 cucchiai
Aglio, 1 spicchio
Vino bianco per sfumare
Prezzemolo, q.b.
Sale, q.b.

inoltre
Pecorino stagionato grattugiato, 1 cucchiaio




Preparare l'impasto degli scialatielli: setacciare e miscelare la farina di ceci con la semola rimacinata di grano duro.
Lavare e asciugare le foglie di prezzemolo, metterle nel mixer insieme a 3 cucchiai della miscela ottenuta e mixare per alcuni secondi, finché il prezzemolo risulterà finemente sminuzzato.
Disporre su una spianatoia, a fontana, tutta la farina prevista. Aggiungere lentamente l'acqua miscelata col latte e iniziare ad impastare a partire dal centro, prima con l'aiuto di una forchetta, poi a mano, incorporando la farina un po' per volta.
Aggiungere infine l’olio, il parmigiano grattugiato, il sale e il pepe. Formare un panetto e lasciarlo riposare in frigorifero per 30 minuti.

Nel frattempo, preparare il condimento: sbollentare le fave in acqua non salata, farle stemperare in una ciotola con acqua fredda, quindi privarle della pellicina esterna.
Lavare bene i gamberi sotto acqua corrente e privarli della testa e della coda. Versare in una padella antiaderente l'olio e farvi imbiondire l'aglio. Aggiungervi gamberi con qualche foglia di prezzemolo e un goccio di vino per sfumare, e cuocerli coprendo con un coperchio.
A fine cottura mettere da parte i gamberi e, nel loro fondo di cottura, cuocere le fave aggiustandole di sale. Unire nuovamente i gamberi nella padella e tenere da parte.

 



Preparare gli scialatielli: Tirare fuori dal frigo l'impasto degli scialatielli, stenderlo col mattarello a uno spessore di 3 mm e tagliare a striscioline di 4-5 mm di larghezza e 10 cm di lunghezza.



Spolverare con un po' di semola rimacinata le listarelle ottenute e coprirle con un canovaccio.

Cuocere le listarelle ottenute in acqua salata bollente e scolare al dente (dopo 3-4 minuti).
Unire la pasta nella padella del condimento, aggiungere 1 cucchiaio di pecorino grattugiato e mantecare per 1 minuto.

 


Servire nei piatti guarnendo con qualche fogliolina di prezzemolo.

Con questo primo piatto completo e gustoso partecipo al contest del Molino Chiavazza Mani in pasta: La Farina di Ceci


Serena domenica a tutti voi e a presto! ^_^



9 commenti:

  1. Cara mia non sai quanto mi ispirano questi scialatielli! sei stata bravissima ^^

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  2. Ciao carissima!!!!Ma..che splendido abbianamento!!E' vro, ceci e pesce è un'unione meravigliosa e già collaudata da noti chef ma..io non mi sono mai cimentata!!!Che brava sei stata!!!E poi hai aggiunto anche la freschezza delle fave!!Bravissima davvero, un grande abbraccio!!!!!

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  3. mamma mia.. pazzesco questo primo.. a partire dagli scialatielli fatti con farina dic eci.. per poi passare all'abbinamento di gamberi e fave.. Mi piace tantissimo!!!! baci e buon lunedì .-)

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  4. un ottimo primo molto gustosooooooo

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  5. Abbiamo avuto in contemporanea la stessa idea.mi unisco al tuo blog..
    Complimenti

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  6. Ciao!! piacere di conoscerti e complimenti per questo piatto, ben presentato e di sicuro succulento!!!! :)

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  7. Buoni, dal sapore estivo!!!!
    passa da me che ho un premio da darti :-)
    baci

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