21.2.12

Speedy Sanguinaccio "interregionale"... e ricordi!




Tutto è cominciato quando la dolce e bravissima Emanuela ha così commentato il mio migliaccio: Le chiacchiere e il sanguinaccio appartengono anche alla tradizione delle mie parti [...].
Panico. Chiacchiere e sanguinaccio? Proprio i due classici di ogni Carnevale di casa Kaori? Quelli che, nelle loro molteplici versioni, occupano qualcosa come sei o sette pagine del più volte citato libro della pasticceria napoletana? Quelli che, per oltre vent'anni, ho creduto essere i capisaldi di una tradizione culinaria carnascialesca tipicamente partenopea?
Ebbene, è con grande sorpresa che, oggi 21 Febbraio, Martedì Grasso dell'anno 2012, confermo: sì, Sua Maestà Sanguinaccio Dolce è un prodotto agroalimentare tradizionale della Basilicata!
Noi napoletani, in pratica, ce lo siamo semplicemente fatto piacere tanto da farlo nostro, tanto tempo fa! ^-^
Ecco perché è più corretto affermare che, anche per questa crema di cacao, non esiste la ricetta, bensì un ventaglio più o meno ristretto di versioni: la ricetta originale (1/2 litro di sangue di maiale, 1/4 litro di latte, g 350 cioccolato fondente, g 35 amido o fecola, g 50 cacao amaro, g 500 zucchero, buccia di 1 limone, g 70 cedro candito, g 100 di pinoli, profumo di vaniglia, cannella e sale) con il sangue fresco di maiale (ingrediente da cui, superfluo dirlo, deriva il nome del dolce, e la cui vendita è stata vietata in molte zone d'Italia dal 1992) non la rispetta più nessuno.
Qui vi propongo quella che da anni prepariamo a casa mia, che alla luce della nuova informazione appresa oserei chiamare interregionale: una crema di cacao densa e profumata con una nota "croccantina" data sia dai cubetti di frutta candita che dalle gocce di cioccolato!
Quest'anno, però, in tante faccende affaccendata come sono stata fino a ieri, ho voluto tentare un nuovo modo di cuocerlo che mi risparmiasse di girarlo in continuazione mentre era sul fuoco... e ho scoperto che, grazie al più che bistrattato forno a microonde, il sanguinaccio è bello che pronto in meno di 4 minuti!
E per i bimbi? Beh, il Carnevale appartiene al loro spirito vivace, allegro e giocoso... quindi è a una loro delegazione scelta, personificata dai miei due nipotini, che dedico, oggi, il sanguinaccio più speciale!
 

Con amore...
Zia 'Affy.



Sanguinaccio veloce al microonde
 (per 6 persone)

Cioccolato fondente, 70 g (minimo 75% cacao)
Latte, 250 ml
Cacao, 30 g
Zucchero, 150 g
Farina (io la "00" Molino Chiavazza), 20 g
Cannella in polvere, la punta di un cucchiaino
Estratto di vaniglia, 1/3 cucchiaino
Sale, 1 pizzico
Gocce di cioccolato, 1 cucchiaino colmo
Canditi misti (io Crispo), 1 cucchiaino colmo




In un recipiente adatto alla cottura in microonde unire tutti gli ingredienti secchi: setacciare la farina e il cacao,
aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale e la cannella.
Miscelare bene tutte le polveri e versare, a filo e verso il centro, il latte, raccogliendo un po' per volta le polveri. Quando si sarà creata una cremina omogenea, versare il resto del latte e amalgamare bene. Aggiungere l'estratto di vaniglia e porre il recipiente in forno a microonde impostato sul programma di cottura a temperatura media.
Cuocere per 4 minuti (o forse meno!) avendo cura di interrompere la cottura due o tre volte dopo il primo minuto per mescolare bene la crema e disciogliere la patina che si creerà in superficie e gli eventuali grumi.
Una volta addensata, aggiungervi l'estratto di vaniglia e il cioccolato fondente a pezzetti, mescolando fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
Lasciar raffreddare a temperatura ambiente, aggiungere i cubetti di frutta candita e le gocce di cioccolato, e riporre in frigorifero.
Servire in coppette insieme alle chiacchiere o a qualche altro dolcetto tipico del Carnevale.



NOTE TECNICHE:

- Se si intende cuocere alla classica maniera, basterà porre il pentolino su fuoco medio e mescolare continuamente con un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi. Il cioccolato fondente, la cannella, l'estratto di vaniglia e il sale vanno aggiunti tutti e quattro non appena la crema raggiunge il bollore e viene, quindi, tolta dal fuoco.

- I canditi e/o le gocce di cioccolato sono facoltativi, ma tutte le pasticcerie di Napoli utilizzano almeno uno di questi ingredienti per guarnire le loro (profumatamente care, lasciatemelo dire!) coppette di crema... non esimetevi dal farlo neanche voi!

- Raddoppiate o triplicate le dosi!

NOTE PERSONALI:

A me, da bambina, il Carnevale piaceva tantissimo! Ricordo che lo aspettavo con incredibile emozione, che cominciavo a fantasticare sull'abito da indossare a inizio gennaio, e che speravo non arrivasse mai il momento di togliermi da dosso il travestimento dell'occasione!
Questo forse deriva dal fatto che ero una bimba piuttosto socievole ed esuberante, oltre che moooooolto vanitosa!!! La parte che preferivo in assoluto, infatti, era quella del trucco e parrucco, e non disdegnavo affatto nemmeno la rituale capatina dal fotografo vicino casa, per non parlare del book fotografico casalingo a cui mia madre puntualmente mi sottoponeva!
Il mio primo vestitino di Carnevale l'ho indossato nel 1987, quando avevo poco meno di due anni, in quanto l'anno precedente i miei vollero (forse giustamente) evitarmi un mascheramento a cui non avrei potuto minimamente oppormi! Oggi mi raccontano che in un primo momento, non capendo perché mi avessero conciata in quel modo, mi misi a piangere, ma quando poi mi portarono nella sala condominiale adibita a festa per tutti i bambini del nostro parco cambiai umore (anche se qui non sembra!)...



A quel travestimento poi ne seguirono altri dieci, tra i quali quello da ballerina di Can-can dell'anno immediatamente successivo, che tanto piacque a mia madre ma anche a me, che amavo immaginare che da grande sarei stata una ballerina! Ma se, ancora oggi, dovessi decretare vincitore un solo Carnevale, sceglierei quello in cui, a sette anni, mi travestii da Rossella O'Hara...



Avevo le finestrelle in bocca, come anche Ale, il cuginetto del cuore che trascorse l'intera mattinata di quel Martedì Grasso insieme a me, giocando al pirata che prendeva in ostaggio la gentil donzella!
Adesso le finestrelle non le ho più, non sono più la bambina che tutti prendevano in giro perché era frusciona (lett.: vanitosa) e non amo più essere al centro dell'attenzione, tantomeno truccandomi o vestendomi in modo appariscente.
Ma non pensate che lo spirito dei Carnevali passati non sia tornato a farmi visita...


Rappresentazione teatrale
'O Scarfalietto
Commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta (1881).




... perdonate la pessima qualità dell'immagine, ma non potevo non mostrarvi la fine che ha fatto, tre anni fa, l'ombrellino di Miz Rozella!

Buon Martedì Grasso e lieti ricordi d'infanzia a tutti! *-*



31 commenti:

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    1. ahahahah! quelle dedicate alla ricetta o alle mie performances carnascialesche Giovy?! meglio rimanere nel dubbio, và...! :D
      grazie e baciniiiiiii!

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  2. Bellissimo post!!! E' sempre piacebole ripercorrere i ricordi! complimneti anche per il sanguinaccio che io non conoscevo! baci

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    1. Grazie Puffin caraaaa!
      davvero non conoscevi il sanguinaccio? è una sorta di cioccolata calda, che si gusta però freddo, solo un po' più corposa e strutturata nel gusto, soprattutto grazie agli aromi aggiunti! è una crema ideale da spalmare sul pane! un bacione! ^-^

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  3. per un attimo ho pensato che fosse quel dolce con dentro il sangue del maiale ed ero già pronta a svenire! ahaha! Invece è una splendida delizia :))

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    1. Ahahahahahahah!!! No no no, spero di cuore che nessuno la prepari più con il sangue, questa crema, mia cara! Io credo che non avrei il coraggio di provarlo in versione originale nemmeno se me lo preparassero nella migliore pasticceria di Napoli!
      Eppure pensa che mio padre, i miei nonni e i miei zii non solo lo mangiavano, ma addirittura lo vendevano, essendo una famiglia di macellai...! "Intanto era buonissimo e non ha mai ucciso nessuno": questo il commento di mio padre!
      Un bacione Mony bella!

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    2. spero anche io che nessuno lo prepari più! :D Anche i miei parenti lo mangiavano... mamma mia se solo ci penso :D

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  4. ahaha ma che carine quelle foto e che espressione tu! anche io da piccola ho le foto in maschera con lo sguardo stralunato. Non conoscevo il sanguinaccio, ma deve essere di una goduria....

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    1. Ahahah! I bimbi sono un amore Stefy, e anche noi avremo fatto l'allegria di tanti adulti! *-*
      Davvero anche tu, come Puffin, non conoscevi il sanguinaccio? Tu che sei così golosa lo apprezzeresti di sicuro! Come ho detto più su a lei, è una sorta di cioccolata in tazza, ma fredda e dal sapore un po' più ricco!
      Un bacino!

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  5. I tuoi post sono sempre bellissimi,sono sempre interessanti e imparo sempre qualcosa di nuovo ^^
    Questa ricettina mi piace un sacco, come tutte le tue!
    Ti abbraccio mia cara, buona settimana :)

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  6. cioccolatoso, bello, veloce, con consistenze diverse.. non potrei chiedere di più.. anzi, quasi quasi ti chiederei una ciotolina.... buonissimo!

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    1. Dony bella per te anche due! Che piacere sarebbe potervi invitare davvero tutte qui! *-*
      Un abbraccio! :*

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  7. Che buono questo sanguinaccio, io conoscevo la versione col sangue di maiale!Carinissime le tue foto in maschera!Ciao

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    1. Ahahahah! Grazie Molly! Io sono ben lieta di conoscere la versione originale solo per "cultura personale teorica"... :D
      Un bacione!

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  8. Ma sei bellissima Raffaella! Che bella questa retrospettiva di carnevale. Io non vado motlo d'accordo con il sanguinaccio, ma in questa versione potrei tentare un assaggio. Un bacione

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    1. Ahahah! Grazie cara! In questa versione è una vera e propria cioccolata in tazza, ma fredda e con qualche aroma in più! Golosissima! Baci!

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  9. eri splendida..ahhah piacere di conoscerti passerò spesso carpirti qualche segreto a presto simmy

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    1. Ahahahah grazie Simona, sono passata a trovarti anch'io, ho visto la foto del tuo profilo e sono rimasta incantata! *-*
      Sarà un piacere accoglierti ogni volta che vorrai passare, da oggi passerò a farti visita anch'io! ^-^ A presto!

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  10. Sei troppo forte! E che tenera damina in quella foto, un po' spaventata forse ma dolcissima.
    Geniale la cottura al micro, perfettissima la cannella e per me...doppie gocce di cioccolato...grazieeeeeeeeeeeeee ^_^ Un bacione, buona serata

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    1. Ahahahah, è vero, povera piccolaaa! :°D
      Tripla dose di gocce per te, versione ipergolosaaaaa! *-*
      Un bacione Fede carissima, buona serata a te!

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  11. Ma che bella:-) e che ricetta cioccolatosa io ne vado pazza! Baci

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  12. E questo????me l'ero perso?????ma che è????non mi aggiorna un fico secco quel blogroll del piffero!!!Vabbè, sono qui...:-)Uhhhhhhh, il saguinaccioooooo!!!che ricordiiiii, mia nonna me lo preparava!!così profumato...basta, sto per piangere...no no...non va mica bene!!torno con il sorriso perchè ...stavo per perdermi te da bimba!!!!Noooo, Raf, non si poteva mica!!che teneraaaaaaaaa!!!con l'abitino rosso eri in amore!Io detestavo Carnevale invece!!in tutta onestà, migliaccio a parte, lo detesto cordialmente ancora:-DDD. Un bacio!

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  13. Anche io pensavo che il sanguinaccio fosse campano.
    QUanto ne ho mangiato da piccola, quello originale fatto con il sangue di maiale.
    Oggi non ci riuscirei più, quindi la tua versione di solo cacao e cioccolato la preferisco.
    Baci.

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  14. Oh ma che bellina nelle foto da piccola :) Io ho assaggiato una specie di sanguinaccio qualche anno fa in Spagna, inutile dire che schizzinosa come sono ovviamente non sapevo cosa fosse e l'ho pappato allegramente :) Mi piace la tua versione rivisitata, dev'essere golosissima e sicuramente la mangerei ad occhi chiusi!Ciao ^^

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  15. che carine queste foto...! la tua versione cioccolatosa e non sanguinosa mi piace moooolto di più! la seconda non l'ho mai nemmeno avvicinata, la prima (la tua) mi fa una voglia!! brava golosona

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  16. Ciao Raffaella, grazie della visita! ottimo questo sanguinaccio, io amo anche quello salato. Buon fine settimana, Alex

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  17. Ma quanto è buono il sanguinaccio! Anche da me il martedì grasso non manca mai! Sublime! Che carine le foto, che bei ricordi! :D

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  18. Ciao tesoro! Grazie!!! Sei gentilissima! :)
    Io in realtà sono abruzzese, ma in Italia le tradizioni si rincorrono da una regione all'altra e spesso è difficile individuarne l'esatta origine! Io per esempio non sapevo che il sanguinaccio fosse tipico della Basilicata, ma ricordo che i miei nonni e i miei bisnonni in Abruzzo lo preparavano da sempre.
    E' proprio come dici tu, originariamente si faceva per riutilizzare il sangue di maiale...ma questa tua versione la preferisco decisamente all'originale!!! :)))
    Che belle le toto! Sei carinissima!
    Un bacione!!!

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  19. Ciao, mi piace lo voglio provare..
    complimenti per il blog mi piace il titolo il sorriso vien mangiando è proprio vero!. Mi sono aggiunta se ti va passa da me..

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  20. Raffaella ma che bello!!!! le foto dei tuoi carnevali!!!!! Io ero vestita sempre da cappuccetto rosso :-) e da grande poi me li inventavo!!!!
    Il sanguinaccio senza sangue mi piace :-))) e con i cioccolatini colorati ancora di più! Baci

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  21. Un dolce buonissimo e rapido! Bellissime le tue foto dei ricordi!
    ciaooo!

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