Con il lievito fresco, con quello disidratato, col calcolo spaccato delle dosi, con i dovuti studi preparatori, con l'adempimento delle istruzioni del guru in materia e pure con le coperte di lana in pieno agosto: le ho provate tutte, affinché la magia accadesse.
Ma c'è poco da fare: gli impasti lievitati, in mano a me, non lievitano manco a pomparli col compressore.
Vi giuro che non lo so dov'è che sbaglio; fatto sta che, puntualmente, mi ritrovo con delle masse non meglio identificate spatasciate sulla teglia.
Ecco spiegati a) la grande penuria di lievitati sia dolci che salati su queste pagine; b) il perché del mio passare la palla - o dovrei dire il panetto?! ;-) - ogni volta che qualcuno mi chiede di preparare una pizza o una brioche.
Quando ho saputo che la sfida del mese lanciata da Marta e Chiara prevedeva la realizzazione di un complemento da pucciare nello spezzatino... oh, cielo! Non ho voglia-non ho tempo-non sono in grado.
Ma poi, incoraggiata dall'implicito invito dell'MTC-squadra ad attingere anche alle seduzioni della più ampia cucina internazionale, mi sono detta: di incapacit...ops, di necessità, virtù ;-) e ho pensato di ovviare al mio atavico problema con il mitico pane irlandese senza lievitazione, il soda bread!
Da qui, la scelta di preparare un irish stew è stata praticamente obbligata: potevo mai lasciarmi sfuggire l'occasione di provare lo spezzatino alla Guinness di cui ho tanto sentito parlare in giro e che tanto mi incuriosiva?!
In sostanza, invece di abbinare un pane allo spezzatino, ho abbinato lo spezzatino al pane... sarò mica tagliata fuori dalla competizione per questa piccola magagna?! ;-D
Al di là dei motivi tecnici, logistici e psicologici che mi hanno indotta a scegliere una formula pane+companatico piuttosto pratica e veloce, tanto lo spezzatino quanto il suo complemento mi hanno piacevolmente entusiasmata.
La Guinness, nella quale la carne viene a lungo stufata, dona allo spezzatino un aroma molto particolare e un gusto leggermente amaro, ben bilanciato però dalle patate e dalle carote, che con la loro nota dolce ingentiliscono il sapore finale del piatto.
Il soda bread, a sua volta, è un pane morbido e poco saporito (tanto che, normalmente, lo si serve con burro e marmellata), che si presta bene ad accompagnare uno spezzatino particolarmente profumato e cremoso come questo. Le ricette per prepararlo sono tante; io ho voluto renderlo più rustico con la farina integrale!
Al di là dei motivi tecnici, logistici e psicologici che mi hanno indotta a scegliere una formula pane+companatico piuttosto pratica e veloce, tanto lo spezzatino quanto il suo complemento mi hanno piacevolmente entusiasmata.
La Guinness, nella quale la carne viene a lungo stufata, dona allo spezzatino un aroma molto particolare e un gusto leggermente amaro, ben bilanciato però dalle patate e dalle carote, che con la loro nota dolce ingentiliscono il sapore finale del piatto.
Il soda bread, a sua volta, è un pane morbido e poco saporito (tanto che, normalmente, lo si serve con burro e marmellata), che si presta bene ad accompagnare uno spezzatino particolarmente profumato e cremoso come questo. Le ricette per prepararlo sono tante; io ho voluto renderlo più rustico con la farina integrale!
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di Gennaio!
GUINNESS IRISH STEW
dosi per 4 persone
500 g di spalla di manzo
2 grosse patate
2 carote
una grossa cipolla
3 cucchiaiate di farina "00" (io Molino Chiavazza)
33 cl di Guinness
33 cl di Guinness
2 rametti di timo fresco
2 cucchiai di olio
50 g di burro
sale e pepe q.b.
Tagliare la cipolla molto sottilmente e rosolarla nell'olio e nel burro caldi in una casseruola a fondo spesso abbastanza capiente.
Tagliare la carne a cubetti di circa 2 cm di lato, passarla nella farina, aggiungerla nella casseruola e farla rosolare ben bene su tutti i lati a fiamma vivace.
Aggiungere un bicchiere d’acqua e mescolare bene: quando si sarà formata una salsina densa, unire la birra e il timo.Nel momento in cui la birra inizia a sobollire, abbassare la fiamma e aggiungere le carote tagliate a rondelle e le patate tagliate a dadini.
Coprire con il coperchio e cuocere per circa un'ora o comunque fino a quando lo spezzatino non risulterà cremoso.
Servire ben caldo con un altrettanto caldo...
WHOLE WHEAT SODA BREAD
dosi per una grossa pagnotta
450 gr di farina integrale (io Molino Chiavazza)
175 gr di farina "00" (io Molino Chiavazza) + q.b. per impastare
450 ml di latticello (buttermilk) *
8 gr di bicarbonato di sodio
6 gr di sale (io Sarchio)
* In alternativa, la stessa quantità di latte mescolata con il succo di mezzo limone: con il calore del forno, questa miscela riprodurrà la stessa reazione chimica che ha luogo in presenza del latticello e che determina la crescita dell'impasto.
In una terrina capiente, mescolare tutti gli ingredienti secchi e incorporare il latticello un po' alla volta, impastando fino a ottenere un composto abbastanza morbido.
Trasferire l'impasto su una spianatoia leggermente infarinata e lavorarlo rapidamente, fino a renderlo omogeneo.
Ricavare una pagnotta di circa 4 cm di spessore, metterla su una placca da forno ben unta e, con una lama liscia infarinata, inciderla in superficie, disegnando una croce abbastanza profonda.
Cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 40 minuti o comunque fino a quando non sarà diventato scuro in superficie.
NOTE:
- Lo spezzatino è più buono il giorno dopo, invece il pane è migliore appena sfornato; quest'ultimo, tuttavia, si affetta meglio dopo un riposo di alcune ore.
- Il pane cotto, sia intero che tagliato in quarti, si può congelare.
Buona cena e buona serata a tutti!
Deve essere buonissimo! Ho cucinato anch'io con la birra degli involtini di carne (non questo marchio) ...davvero buoni .In bocca al lupo per il contest!
RispondiEliminabaci e buona giornata!
ottima ricetta!
RispondiEliminaIn parte ti capisco, il mio spauracchio è il lievito madre, con gli altri tipi di lievito c'ho un po' preso la mano, ma con il lievito madre no. Non so perché, ho provato a seguire le ricette in modo meticoloso, cercando pure di seguire tutte le accortezze del caso, ma il risultato è sempre difettoso. Condivisa le sfortune culinarie lievitate sono contenta che tu abbia aggirato l'ostacolo e che tu abbia partecipato, lo spezzatino con la birra l'ho provato diverso tempo fa, ancora non avevamo un blog, sperimentavamo e basta, bella scelta, equilibrata nei sapori e negli accostamenti. Un abbraccio
RispondiEliminaMarta
In cucina ognuno ha i suoi tabù e le sue preferenze anche se a volte le cose cambiano nel tempo. a me sembra che comunque hai fatto un'ottima scelta sia per il pane che per lo spezzatino che adoro cotto nella Guinness, anche da amante dell'Irlanda.
RispondiEliminaFabio
praticamente, hai invertito il senso di marcia, dal pane allo spezzatino: ma considerato dove ti ha portato- e che cosa ti ha fatto produrre- sai cosa ti dico? che al prossimo viaggio, vengo anch'io!!!
RispondiEliminaBravissima, come sempre!
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