6.11.17

"L'eleganza del" ... l'autunno



Sono più miti le mattine
E più scure diventano le noci
E le bacche hanno un viso più rotondo,
La rosa non è più nella città.

L'acero indossa una sciarpa più gaia,
E la campagna una gonna scarlatta.
Ed anch'io, per non essere antiquata,
Mi metterò un gioiello.

Autunno, Emily Dickinson




Benché la primavera e il mese di maggio siano tanto cari al mio cuore (non a caso li ho felicemente scelti per coronare il sogno d'amore con Rosario), la mia stagione preferita resta l'autunno, con la sua natura in continua trasformazione, i suoi tappeti di foglie dai toni caldi, i suoi primi freddi e le sue giornate brevi e un po' malinconiche.
Tra le castagne, le noci e... il cioccolato (che, insieme ad altri ingredienti un po' più calorici, torna di diritto nel carrello della spesa!), quest'anno più dei precedenti non riuscivo a decidermi tra tutti i dolci che avrei desiderato proporre come dessert in occasione mio onomastico, il 24 ottobre.
Cercavo qualcosa di diverso dalla solita torta, un dolce che fosse nuovo ma allo stesso tempo confortante e "prêt a manger"... proprio come il tepore delle giornate autunnali prima che il calare del sole porti via con se gli ultimi "sorsi" del giorno!
E all'improvviso mi sono ricordata di lui: lo sciroppo d'acero made in Canada, importato ad agosto dall'altra parte dell'oceano e finora utilizzato solamente per accompagnare dei deliziosi pancakes!




Cosa più dell'acero e delle sue foglie ricorda l'autunno, quello vero?!
Nei giorni della nostra vacanza estiva a Vancouver abbiamo avuto l'opportunità di scoprire in quanti modi deliziosi questa prelibatezza può essere declinata: dal gelato alle creme al burro per i cupcake, dai cookies alle cheesecake, dalle tavolette di cioccolato ai lecca-lecca... c'era davvero l'imbarazzo della scelta (e per fortuna abbiamo provato solo poche cose!).

(Cialda con gelato allo sciroppo d'acero
e copertura al cioccolato bianco,
servito con il classico biscottino "sandwich"
a forma di foglia d'acero
farcito con crema allo sciroppo d'acero...
TANTA ROBA, in tutti i sensi! O_O)


Così sono andata a cercare il dessert dei miei desideri nel posto più adatto e mi sono imbattuta in questi graziosissimi pudding.
Io stessa li ho definiti budini, ma in realtà hanno una consistenza più simile a quella di una crema.




Fresco, delicato, dal sapore e dal profumo così simili a quelli del caramello, questo dessert ricorda vagamente una crema pasticcera soprattutto per il modo in cui viene preparato.
Ho modificato leggermente la ricetta originale per evitare lo spreco degli albumi (che peraltro, in questo genere di preparazioni, sono utili a dare una consistenza più "budinosa") ma, udite udite, NON ho eliminato il burro!!! Fidatevi: non omettetelo, perché fa davvero la differenza nel regalare a questa crema quella consistenza vellutata e quel sapore armonioso che la rendono così speciale.
Facile e veloce da realizzare, anche in anticipo, si gusta benissimo con il cucchiaino, ma con qualche biscottino di pasta frolla o al caramello al burro salato... non so se mi spiego!
Beh, si dà il caso che io avessi questi... e mi sono dovuta accontentare! *_*





BUDINI ALLO SCIROPPO D'ACERO

dosi per circa 6 tazzine




250 gr di latte intero
125 gr di sciroppo d'acero puro
1 uovo medio intero
15 gr di amido di mais
15 gr di burro
un pizzico di sale


per servire

qualche gheriglio di noce
sciroppo d'acero puro
frollini o altri biscotti a piacere




In un pentolino a doppio fondo, amalgamate l'uovo con l'amido di mais e il sale.
Versate a filo il latte, mescolando bene con una frusta a mano, quindi unite anche lo sciroppo d'acero.
Trasferite il pentolino su fiamma media, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. La crema sarà pronta quando avrà una consistenza leggermente budinosa (non deve essere densa come una classica pasticcera).



Immergete il fondo del pentolino in una ciotola contenente acqua freddissima, quindi mescolate velocemente la crema per un minuto, per far sì che la sua temperatura passi velocemente da bollente a tiepida.
Aggiungete a questo punto il burro e continuate a mescolare finché non si sia completamente amalgamato.

Lasciate raffreddare il budino a temperatura ambiente, mescolandolo ancora di tanto in tanto, quindi trasferitelo in frigorifero, coperto da pellicola alimentare, fino al momento di servirlo (e comunque per almeno 3 ore).
Servite il budino in tazzine o coppette monoporzione, guarnendo ciascuna con un gheriglio di noce e un goccio di sciroppo d'acero.


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